Sviluppo delle competenze digitali: perché e come realizzarlo in maniera efficace
Reskilling e upskilling dell’umana-risorsa come focus principale delle imprese che intendono intraprendere un percorso di evoluzione digitale.
La complessità delle sfide affrontate dalle imprese, e le emergenze globali, richiedono capacità e competenze solide per fronteggiare il presente, ma anche dinamiche per anticipare il nuovo.
Lo scenario industriale attuale e futuro, infatti, chiama le aziende alla comprensione delle opportunità offerte dalla IV Rivoluzione Industriale e dei rischi che la mancanza di tale consapevolezza può comportare in termini di posizionamento di mercato.
Smart Machines, Smart Factory, Smart Services e Smart Organization caratterizzano sempre più lo scenario del business attraverso l’innovazione degli specifici processi con soluzioni digitali, ed il passaggio al telelavoro ha incrementato la domanda di nuove applicazioni aziendali e di infrastrutture di controllo remoto.
Di conseguenza, le modalità progettuali ed organizzative si devono sempre più integrare a queste soluzioni per generare risultati competitivi e sostenibili.
L’inserimento di nuovi processi e tecnologie genera però il problema di “come fare le cose” per ottenere il beneficio previsto. Per questo la tecnologia deve atterrare nelle aziende parallelamente alle attività di understanding e assessment dei flussi di lavoro e dei processi organizzativi.
Possedere la consapevolezza della centralità della “umana-risorsa” e delle sue competenze è di primaria importanza e urgenza per le aziende. È necessario quindi attivare programmi di transizione in cui la gestione strutturata del reskilling e upskilling sia efficace, centrata e promossa all’interno dell’azienda. La formazione professionale diventa quindi una tematica fondamentale per le imprese che si vogliono proporre come attore primario e innovativo sul piano delle competenze tecnologiche ma anche su quello dell’attenzione alla qualità della vita e alla motivazione dei propri collaboratori.
Anche per questo Applied ha sviluppato SkillGate, l’esclusiva piattaforma di alta formazione che supporta le aziende nel raggiungimento di una perfetta sincronia di azione tra processi, tecnologie, e capitale umano. Oggi più che mai, sono le competenze ad essere al centro del processo di creazione di valore di ogni azienda e sistema sociale.
Questo aspetto è fortemente riconosciuto anche nel contesto macroeconomico e normativo dell’Unione Europea che ha attivato piani a lungo termine con lo scopo di spingere ulteriormente le aziende verso il mondo digitale, coscienti che se l’ambiente cambia, le organizzazioni devono adeguarsi al cambiamento.
Il primo passo verso una nuova Europa più digitale inizia con il piano NextGenerationEU, uno strumento temporaneo per la ripresa da oltre 800 miliardi di euro – di cui il 50% dedicato al sostegno della modernizzazione - che contribuirà a creare un'Europa post COVID-19 più adeguata alle sfide e alle opportunità presenti e future.
Parallelamente al piano NextGenerationEU, la Commissione Europea ha anche elaborato il piano per la trasformazione digitale 2030 dell’Europa che mette le persone al centro, considerando le tecnologie digitali come strumento per proteggere i diritti delle persone, sostenere la democrazia e garantire che tutti gli attori digitali agiscano in modo responsabile e sicuro.
Secondo i dati dell’Osservatorio professionisti e digital innovation del Politecnico di Milano (dati pubblicati nel 2020) il processo di digitalizzazione delle imprese è già in atto nel nostro Paese e prosegue con un trend in continua crescita. Infatti:
- Il 34% delle imprese italiane già presenta un alto livello di digitalizzazione, sia dal punto di vista dell’infrastruttura sia da quello delle competenze delle risorse;
- Sempre in questo 34% si riscontra un ottimo livello di sostenibilità ambientale delle soluzioni ICT implementate;
- L’11% delle imprese ha comunque, specialmente in questo periodo, avviato un processo di digitalizzazione;
- Il 55% delle imprese dimostra di essere ancora “refrattario” all’implementazione di soluzioni digital ma anche loro, inevitabilmente, le stanno prendendo in considerazione, se non nell’immediato presente, almeno per il futuro;
- Tra il 2018 e il 2019, il numero di studi professionali che hanno investito più di 10 mila euro in tecnologie e digital è cresciuto dal 5% al 25%.
In contrapposizione a questo trend positivo si posizionano però i dati raccolti nell’indice DESI (Digital Economy and Society Index), in riferimento al 2021, che vede l’Italia posizionata al 25° posto in tema Capitale Umano, il che indica che l’Italia è significativamente in ritardo rispetto ad altri Paesi dell’UE, registrando livelli di competenze digitali di base ed avanzate molto bassi.
Alla luce di tutto ciò, Applied si pone l’obiettivo di aiutare i propri clienti a sviluppare il loro talento e quello dei collaboratori nel nuovo scenario, come partner strategico del processo di digital transformation.
Nell’era digitale, gli elementi smart introdotti dalla IV Rivoluzione Industriale entrano anch’essi a far parte dei singoli processi, e contribuiscono al potenziamento delle leve di value creation. Per questo motivo Applied riconosce il proprio compito di abilitatore digitale come una responsabilità impellente nei confronti del sistema socioeconomico nazionale. Grazie a SkillGate, la soluzione di formazione professionale proposta da Applied, è ora possibile applicare in modo semplice e intuitivo alcune tra le tecnologie più avanzate e innovative presenti sul mercato.
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